
Messaggio di chiusura della IV Edizione

Il progetto chiude ufficialmente la sua IV Edizione e dovrà porsi nuovi obbiettivi per continuare nel suo scopo: portare la cultura nelle zone montane, spesso viste come la periferia delle zone urbane e di conseguenza lasciate al loro destino. In due anni di attività abbiamo dovuto affrontare l'epidemia di Covid-19, ma abbiamo continuato, assieme al nostro pubblico, a lottare offrendo come cura per la mente le nostre conferenze. Abbiamo avuto nomi importanti come quello della Direttrice dell'Archivio di Stato di Reggio Emilia Stella Leprai oppure quello del giovane saggista e attivista politico Matteo Manfredini o, ancora, lo storico Massimo Storchi e l'archeologo Nicola Cassone.
Con l'appoggio iniziale dell'amministrazione comunale di Castelnovo ne' Monti, del Teatro Bismantova e della Biblioteca Crovi ci siamo riusciti ad allargare anche ai territori dei comuni di Villa Minozzo e di Ventasso, facendoci avvicinare sempre di più all'obbiettivo del festival diffuso in tutto l'Appennino Reggiano.
Il lavoro delle associazioni ci ha portato ad avere una media di circa 27 persone ad ogni evento per un totale di 425 presenze. Sebbene il numero medio sembri basso in realtà è un buon risultato per un progetto giovane come il nostro.
Come Direttore Artistico ho avuto il piacere di collaborare con un'équipe di persone inarrestabili e continuamente operative per garantire il successo delle nuove stagioni. A tutti loro vanno i miei ringraziamenti più sinceri e il mio augurio nella prosecuzione di questo rapporto prolifico.
Con questa breve riflessione chiudiamo la nostra IV Edizione e vi auguriamo Buone Feste e Buon 2022.
Non possiamo ancora annunciare nulla sulla prossima edizione, ma possiamo assicurarvi che sarà una vera e propria "Rivoluzione".
Thomas Predieri, Direttore Artistico del progetto "La Lanterna di Diogene"